Gesturi

Gesturi è un comune di 1.246 abitanti, che si estende per circa 4.500 ettari, nella provincia del Sud Sardegna.
Il comune è situato all’altitudine di 320 metri sul livello del mare, nella regione storica della Marmilla, famoso per la presenza dell’altopiano della Giara che lo sovrasta e per aver dato i natali al beato cappuccino fra Nicola. Risulta essere un luogo di rilievo non solo da un punto di vista paesaggistico, ma è anche un importante centro religioso che presenta inoltre interessanti
di 1.246 abitanti, che si estende per circa 4.500 ettari, nella
Il comune è situato all’altitudine di 320 metri sul livello del mare, nella regione storica della
famoso per la presenza dell’altopiano della Giara che lo sovrasta e per aver dato i natali al
. Risulta essere un luogo di rilievo non solo da un punto di vista paesaggistico, ma è
anche un importante centro religioso che presenta inoltre interessanti aspetti archeologici.

Territorio e posizione geografica

La Villa “ Borgo Antico XIX sec.” è situato alle pendici dell’altopiano della Giara, La fama della zona è
legata principalmente alla sua selvaggia e incontaminata bellezza, abitata da animali rarissimi. L’area è
infatti frequentata dall’unico branco esistente in Italia e in Europa di cavalli selvatici meglio noti come
“cavallini della Giara”. Di ridotte dimensioni, la loro origine è avvolta nel mistero, particolare che accresce il
fascino di questi animali robusti e tranquilli. Tutto questo ambiente è dominato dalle querce da sughero.
Caratteristica unica di questi alberi è la loro “storta postura”. Quasi tutti infatti, risultano essere inclinati per
via della forza del vento che soffia impetuoso e indisturbato per quasi tutto l’anno riuscendo a piegare le
piante, fin da piccole e adagiandole con gli anni ad una posizione quasi obliqua.

Storia

Il suo toponimo è forse di origine preromana ed il suo territorio fu intensamente frequentato in età nuragica,
come testimonia l’insediamento di Bruncu Madugui, nella Giara di Gesturi. Esso è un protonuraghe, la
cui camera a differenza dei nuraghi veri e propri successivi, è priva della copertura a pseudocupola ogivale.
Il protonuraghe è stato eretto in posizione elevata a protezione dell’altopiano della Giara.
Per lungo tempo, fin dal medioevo il paese appartenne alla curadorìa di Marmilla, nel regno giudicale di
Arborea. Per un breve periodo entrò a far parte anche del Regno di Càlari, per poi tornare, dopo qualche
anno all’interno del Giudicato d’Arborea. Decurtato per guerra il Regno di Arborea, nel 1410 divenne un
villaggio del Regno Catalano-Aragonese e fu concesso al barone Gherardo Dedoni che lo amministrò fino
al 1480. Il feudo rimase in possesso dei Dedoni fino all’estinzione della casata, avvenuta nel 1590. Negli
anni successivi Gesturi fu ereditata da diverse famiglie. Ricordiamo la famiglia dei Zitrillas, quella dei Vico,
dei Torrellas e infine dei Zonza-Vico. Nel 1772 il feudo fu incamerato dal demanio regio.

Siti archeologici

Oltre alle chiese il territorio di Gesturi è contraddistinto dalla presenza di numerosi siti nuragici. È infatti
impressionante il quantitativo di testimonianze prenuragiche (menhir, domus de janas), nuragiche come i
nuraghi e le tombe dei giganti, e punico-romane presenti sul territorio. Come citato prima, vari studi e
ricerche hanno reso possibile stimare la presenza di circa trenta siti nuragici e archeologici. Oltre al già
citato protonuraghe “Bruncu Madugui”, si trovano altri 32 siti, quasi tutti situati sull’altopiano della Giara, e
sono:

17. Tomba dei giganti località Pranu ‘e Follasa

  1. Nuraghe Nuraceddea
  2. Villaggio di età punico/romana in località Tana
  3. Nuraghe Bingia ‘e Crobusu
  4. Edificio nuragico Nieddosa
  5. Villaggio romano località Tupp’e Turri, Terr’ e Graffia
  6. Nuraghe Funtanedda Mannasa
  7. Tomba megalitica località Lacarissu
  8. Menhir e domus de janas località Sa ucca ‘e su paui
  9. Domus de janas in località Cadoni
  10. Nuraghe di Pisconti
  11. Domus de janas località Monti Crucurisi
  12. Villaggio nuragico ed edificio nuragico di Gurdillonisi e Giuru
  13. Nuraghe Corte Brocci
  14. Meteriale nuragico punico romano Nuraxi Arrosasa (Pisconti)
  15. Nuraghe località Peppi Pinna
  16. Nuraghe Pascasi
  17. Tomba dei giganti località Pranu ‘e Follasa
  18. Nuraghe e villaggio, tomba dei giganti località Scusorgiu
  19. Tomba dei giganti e nuraghe località Pranu ‘e Mendula

La Giara

Quello che un tempo fu un imponente vulcano, oggi è un’incontaminata oasi naturale che da un punto di
vista naturalistico non ha eguali in Sardegna e nell’intero bacino del Mediterraneo. Il tavolato della Giara
sovrasta il centro di Gesturi e alcuni altri piccoli centri limitrofi (Genoni, Tuili, Setzu) che se ne spartiscono i
quasi 4000 ettari di territorio. Quasi la metà dell’intero territorio della Giara appartiene a Gesturi.
L’altopiano raggiunge quasi i 600 m d’altezza e racchiude in un fascino antico, un luogo ricco di storia.
Sono presenti ben ventotto siti nuragici/archeologici. Tra essi il più importante è proprio il nuraghe Bruncu
Madugui, secondo l’Istituto di Antichità Sarde dell’Università di Cagliari risulta essere il monumento nuragico più antico della Sardegna, il padre di tutti i nuraghi.
La Giara oltre a conservare il suo patrimonio storico, racchiude un importante patrimonio faunistico. Numerosissime specie botaniche trovano asilo nella vegetazione incontaminata. Fiori e piante rare si adattano perfettamente al clima e alla morfologia del territorio. A rendere ancora più incantevole il paesaggio c’è anche la massiccia presenza dell’acqua, sotto forma di “paulis”: enormi pozze d’acqua
profonde anche quattro metri presenti un po’ su tutto l’altopiano. Altre caratteristica unica sono le capanne: i ricoveri di animali ma anche di pastori, costruite con blocchi basaltici tenuti uniti dalla malta e dal fango, con il tetto costruito con il cisto, “mulgegu”, in dialetto gesturese, arbusto presente in notevole quantità su tutta la Giara.

Tutto questo ambiente è dominato dalle querce da sughero. Caratteristica unica di questi alberi è la loro
“storta postura”. Quasi tutti infatti, risultano essere inclinati per via della forza del vento che soffia
impetuoso e indisturbato per quasi tutto l’anno riuscendo a piegare le piante, fin da piccole e adagiandole
con gli anni ad una posizione quasi obliqua.
Simbolo della Giara e di Gesturi e vero padrone dell’altopiano è senza dubbio il famoso cavallino della Giara. Specie più unica che rara, questo cavallo baio selvatico è riuscito ad adattarsi alla perfezione e a fare della Giara il suo habitat naturale ideale. È presente solo qui, non c’è nessun altro esemplare simile in tutta Europa. Le sue caratteristiche oltre al colore scuro, sono le dimensioni alquanto ridotte, un metro e venti circa al garrese e i grandi occhi a mandorla. Vivono in piccoli gruppi, ognuno dei quali ha un maschio dominante.
Attualmente il numero dei cavallini si aggira intorno ai 500 esemplari.. Di ridotte dimensioni, la loro origine è avvolta nel mistero, particolare che accresce il fascino di questi animali robusti e tranquilli.

Il comprensorio della Marmilla

Da non trascurare la vicinanza a Barumini ( 4 Km), famosa in tutto il mondo per il complesso nuragico ” Su
Nuraxi” dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Inoltre sempre a Barumini è presente “Casa Zapata”
una meravigliosa e complessa residenza fatta erigere dall’antica e nobile famiglia aragonese degli Zapata a
partire dalla fine del XVI secolo.
L’area riveste un notevole interesse non soltanto per il suo patrimonio naturale, ma anche perchè ospita
importanti monumenti archeologici come il protonuraghe di Bruncu Madugui ed il celebre nuraghe di
Barumini, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

 

“Casa Zapata” è una meravigliosa e complessa residenza fatta erigere dall’antica e nobile famiglia aragonese degli Zapata a partire dalla fine del XVI secolo. I membri di questa famiglia giunsero in Sardegna nel 1323 al
seguito dell’Infante Alfonso che si preparava alla conquista  dell’isola, si stabilirono, quindi, a Cagliari (una delle Città Reali) e nel 1541 acquistarono la Baronia di Las Plassas, Barumini e
Villanovafranca, divenendone signori e poi baroni, e arrivando
ad amministrarla fino alla soppressione del regime feudale.

Negli anni novanta del secolo scorsoo durante lavori di restauro de l palazzo si è scoperto che il palaazzzo Zapata fu edificato sopra i resti ben connsservati di un insediamento nuragico che l’archeologo Giovannii Lilliu, in quanto situato in prossimità delllaa chiesa parrocchiale, ha denominato Nuraxi ‘e Cresia.
Grazie ad un progetto di restauro aarchitettonico di grande impatto scenograficco elaborato dall’architetto Pietro Reali, sia il palazzo baronalee che il sottostante nuraghe, opportunamenttee riportato alla luce, sono diventati sede di un complesso museeaale (denominato Museo Casa Zapata), inauggurato il 29 luglio 2006. E’ affascinante e difficilmente desc crri ivibile la bellezza di camminare sui pavimmeenti di cristallo dell’antica dimora dei Zapata e vedere sottostannte i ruderi del nuraghe.

Festività e tradizioni di interesse turistico

Non mancano di certo le iniziative storico/culturali dedicate ai turisti

Festa di fra Nicola da Gesturi (prima domenica di agosto)

E’ la festività più importante è senza dubbio quella che riguarda la ricorrenza della morte di fra Nicola, beatificato nel 1999 da papa Giovanni Paolo II e ormai vicino alla santificazione come richiesto da papa Francesco. Festa molto sentita da un punto di vista religioso che offre due giorni di intense celebrazioni che hanno l’apice nella processione in onore del beato al quale partecipano numerosi fedeli a cavallo, gruppi folk, e tanti altri fedeli, e la santa messa celebrata il giorno dopo dall’arcivescovo e con la partecipazione di numerosi capuccini. Pertanto Gesturi, grazie alla sua vocazione fortemente religiosa annovera tante altre festività e nel tempo è riuscito a conservare anche delle interessanti tradizioni agro-gastronomiche come la sagra della pecora e la degustazione delle lumache.
E’ in fase di completamento il Santuario dedicato proprio a Fra Nicola. Struttura imponente preposta all’accoglienza dei pellegrini devoti a Fra Nicola.

Festa della Beata Vergine d’Itria

Questa festività ha origini antichissime. I documenti sacri originano il culto come influenza della cultura bizantina nell’isola. In onore della vergine nel 1600 è stata eretto un santuario che dista circa 4 km dal paese immerso in una delle zone più suggestive dell’agro gesturese, ricca di sorgenti e attorniato da una vegetazione lussureggiante rappresentata in prevalenza da pioppi e querce. L’edificio è un vero e proprio santuario che presenta una struttura a forma di croce latina, con altare principale in pietra e legno. Ogni anno il rito dedicato alla Vergine si celebra con le novene, che hanno inizio dopo la Pasqua. Al termine del periodo settenario, che dura sette martedì, i fedeli guidati da parroco partano dal paese e giungono alla chiesa campestre in solenne processione, dove viene depositato il simulacro della Vergine. Simulacro che tre giorni dopo fare ritorno nuovamente nel paese, nella parrocchia principale. Alla manifestazione religiosa si è aggiunto nel corso degli anni anche una festività laica che si sviluppa nella “Sagra della pecora” servita con patate lesse e fave. L’intreccio intimo del culto religioso con la tradizione della prevalente attività agropastorale hanno dato luogo, con il tempo, ad un rito unico.

Festa di Sant’Isidoro e di San Giovanni

Queste due feste di antichissima tradizione, vengono celebrate in occasione della festa degli agricoltori per quanto riguarda sant’Isidoro e dei pastori, il 24 giugno per quanto riguarda san Giovanni.

Festa di Santa Vitalia, Maria Vergine del Rosario e Santa Teresa

Chiamata dai Gesturesi “sa festa nosta” cade la prima domenica di ottobre, mente qualche giorno dopo, esattamente il 15 ottobre si festeggia Santa Teresa d’Avila, patrona del paese alla quale è dedicata la parrocchia principale.

Su Scravamentu

Particolare rilevanza hanno assunto negli ultimi anni i riti in occasione della settimana santa. Su tutti il solenne atto de su “scravamentu” (il dischiodamento). Il venerdì santo infatti, una delle giornate di più profondo significato cristiano, si svolge l’atto del dischiodamento di Cristo dalla croce, celebrato con grande solennità e partecipazione da parte dei fedeli.

Santuario della Beata Vergine d’Itria

Chiesa campestre di Santa Barbara

Parrocchia Santa Teresa d’Avila

MudA (Museo multimediale del Regno di Arborea, Las Plassas)

Un piccolo museo, ricco di storia e di immaginazione, questo museo è situato nel piccolo centro di Las Plassas, paese che si attraversa per dirigersi verso Barumini e la sua reggia nuragica.
Vale la pena fermarsi e scoprire una parte della storia sarda meno nota legata al medioevo sardo e al periodo dei giudicati.
Il museo, nato recentemente, sfrutta una interessante tecnica immersiva multimediale che consente al visitatore di scoprire come si viveva ai tempi del Regno di Arborèa.
Partendo da poche tracce ritrovate nei recenti scavi dell’adiacente castello di Las Plassas, il visitatore viene accompagnato dalla voce guida e dai filmati alla scoperta dell’organizzazione sociale, dell’arte, dell’economia e della cucina del tempo.
Molto interessante la scelta di poter toccare le copie dei reperti per meglio comprenderne le caratteristiche.
Al termine della visita troverete anche un fornito bookshop con i libri sulla storia della Sardegna.
Unico appunto, l’eccessiva lunghezza del filmato proiettato.
Molti e più titolati musei dovrebbero prendere spunto dal museo MudA: due ore interessanti e piacevoli e una storia che non dimentichi.
Se avete ancora voglia di trattenervi a Las Plassas, salite sulla collina del castello o fate una visita al bar principale del paese per acquistare gli ottimi legumi locali citati anche nel filmato proiettato al museo.

Tour Guidati

Immersi nella natura per ammirare i paesaggi, i panorami mozzafiato che Madre Natura ci regala, la flora e la fauna, respirare aria pura e pulita e assaporare il vero relax!
Escursioni nelle campagne di Barumini, e nell’Altopiano della Giara di Gesturi, a bordo dell’Ape Calessino, per un vero e proprio Safari!!

  • “Barumini in tour”
  • “Hic hic tour”
  • “Castello di Sanluri e borgo medievale”
  • Vari modi per visitare l’altopiano della Giara, habitat dei famosi Cavallini selvaggi!
  • “Medieval tour”
  • “Launeddas tour”
  • “Tradizione, natura e divertimento!”
  • “Tour delle cantine”
  • Tours archeologici in collaborazione con l’archeologo e guida turistica Davide Schirru:
  • “Dalla giara a Barumini, un cammino nel passato.”

Il mare – le spiagge più vicine

Per il mare c’è solo da scegliere, verso Ovest o verso Sud
Verso Ovest entro 50/60 Km La Costa Verse o la Penisola del Sinis
Verso Sud direzione Cagliari si può scegliere se andare verso la costa a est di Cagliari – Villasimius, oppure verso ovest di Cagliari – Santa Margherita di Pula e Chia
Sono tutti posti bellissimi

(Cabras) Is Arutas – Penisola del Sinis dista circa 50 km

(Arbus) Costa Verde e Cala Domestica dista circa 70 km

Villasimius dista circa 50 km da Cagliari

(Domus de Maria) Chia e Turedda dista da Cagliari circa 50 Km